Mio marito ama condividermi

Sono Veronica e sono sposata da circa 20 anni. Io e mio marito abbiamo sempre avuto rapporti sessuali normali.
Col passare del tempo il mio desiderio sessuale è sempre più cresciuto, mentre mio marito era ormai stanco di provare le stesse sensazioni con la stessa persona.

Mi reputo una donna molto piacente. Il mio corpo, nonostante i miei 50 anni, è ancora assai tonico ed amo molto mettere in risalto le mie curve con abiti attillati che lasciano intravedere qualche pezzo di pelle.

Mio marito ha sempre apprezzato questa parte di me. La mia femminilità è esplosiva.
Per questo motivo, un giorno mio marito portò a cena un suo collega. Un giovane ragazzo di 30 anni sportivo e davvero figo.

Nel corso della serata non mancarono occhiate tra noi 2. Lui mi spogliava con gli occhi, io cercavo di facilitargli la cosa mettendo quanto possibile allo scoperto i miei seni. Mi sentivo molto provocatrice e piacente ma allo stesso tempo avevo il senso di colpa nel poter causare dolore a mio marito.

Durante tutta la serata, però, mio marito non aveva minimamente accennato a fastidi o gelosie, ma anzi sembrava eccitarlo quel teatrino che io ed il suo collega avevamo iniziato.

Al termine della cena ci spostammo in salone e io mi sedetti vicino al collega di mio marito, mentre mio marito si mise di fronte a noi sulla poltrona. Maurizio, il suo collega, iniziò ad accarezzare le mie gambe. La mia reazione fu istintiva e per rispetto di mio marito tolsi la mano e gli urlai di non permettersi più. Poi guardai mio marito e capii che per lui non ci sarebbe stato alcun problema.

Allargai le mie cosce dando libero accesso a Maurizio, che iniziò a masturbarmi con tutto il perizoma ancora indosso. Mi accorsi di essere diventata la casalinga porca che mio marito aveva sempre desiderato. Notai che cominciò a masturbarsi quando ormai avevo il pene del suo collega in bocca e la fica completamente bagnata.

Mi sentivo così porca ed eccitata che mi girai di schiena guardando negli occhi mio marito e mi feci prendere da dietro come una maiala. Mi sbottonai violentemente la camicetta ed iniziai a palparmi le tette mentre salivo e scendevo sopra il grosso pene di Maurizio. Quella sera ebbi più di un orgasmo e da allora io e mio marito andiamo alla ricerca di giovani ragazzi in grado di appagare il mio irrefrenabile bisogno di sesso.

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