Mistress o Schiave, ecco le differenze in ambito Bdsm

In un rapporto BDSM una donna può ricoprire tante posizioni, ma i due ruoli preferiti sono quello di mistress e quello di schiava. A volte la stessa persona può cambiare idea e sperimentare dall’altra parte, ma non c’è niente di strano.

Infatti, anche all’interno di una singola sessione è possibile passare da una posizione dominante a una di dominata, restando sempre nell’ambito del divertimento sano e sicuro.

Iniziare a esplorare un ruolo o l’altro il mondo BDSM può essere un viaggio di crescita personale e una scoperta di perverse passioni represse, che se vengono lasciate esprimersi possono cambiare completamente la propria visione della vita.

Che differenza c’è tra mistress e schiava

Quando si parla del mondo del BDSM, mistress e schiave sono al centro delle fantasie, perché sono i ruoli più noti e anche quelli più intriganti.

La padrona comanda nella sessione, è la donna che decide che cosa accade, quali sono le punizioni per chi non si attiene ai suoi ordini ed è anche quella che organizza le situazioni più intriganti.

Una figura dominatrice non è necessariamente bella o avvenente, deve essere però carismatica. Una mistress vera si sa vestire per entrare nel suo ruolo e sa leggere bene i desideri degli altri.

Può comandare sessioni indimenticabili, sempre nel rispetto delle safewords, cioè delle parole che se vengono pronunciate interrompono subito la sessione.

Al di fuori delle pause, questa donna ha praticamente diritto di vita e di morte sugli schiavi che le si affidano, in senso erotico, ovvio. Può mungerli e non rivolgere loro parola, come le splendide dominatrici che frequentano moneymistressannunci.it.

Alla mistress è consentito di utilizzare fruste, corde e sex toys di ogni tipo per umiliare e dominare schiavi e schiave, usandoli come oggetti, mantenendo sempre il più totale controllo sulla situazione.

Infatti, la difficoltà del ruolo della miss è quello di non superare la linea del gioco e fare in modo che non ci siano incidenti, per quanto la sessione possa risultare estrema, umiliante e perversa.

Una schiava, invece, si sottomette al 100% ai desideri della padrona o del master, dipende, e perde completamente la propria dignità o meglio rinuncia ad averne una.

Questo, perché durante le sessioni, in base a quanto viene dedotto o stabilito in precedenza dalla miss, una schiava può essere sottoposta a ogni tipo di vessazione e umiliazione erotica possibile e immaginabile.

Ci sono persino miss che richiedono alle loro schiave di comportarsi come elementi di arredamento e tenere in mano le candele mentre loro mangiano.

Attualmente a dominare il campo è la money domination o mungitura, in cui gli schiavi tributano le loro padrone con doni in denaro in cambio di semplice mindfuck, ossia, dominazione profonda che da fuori può sembrare plagio, ma che in realtà è assolutamente volontaria.

Chi decide nelle relazioni tra mistress e schiava

Il rapporto BDSM è controintuitivo, perché se la schiava è quella che subisce tutte le vessazioni è anche quella che accetta di riceverle e di fatto ha il controllo della situazione.

Se durante le fasi preliminari viene stabilità una regola e questa non viene rispettata, oppure la seduta diventa sgradevole, la schiava può interrompere immediatamente i giochi con la parola di sicurezza.

La figura dominante, maschile o femminile, è tenuta a interrompere tutto quanto senza appello. I limiti si possono ricontrattare di volta in volta, l’importante è sempre mantenere il rispetto.

Per scegliere un ruolo bisogna partire dal fatto che non è obbligatorio decidere se dominare o essere dominate in una sessione o in un rapporto. In molti casi le principianti si trovano abbastanza bene a fare le padrone, con un piccolo artificio che si chiama dominazione dal basso.

Cioè è lo schiavo esperto, che sa cosa vuole, che suggerisce alla mistress. Così si può imparare rapidamente e sperimentare con un mentore.

Partire come schiava potrebbe non essere la migliore delle scelte, perché con una dominazione avanzata si deve fare i conti con giochi molto intensi e non sempre facilissimi da gestire all’inizio e a volte persino dolorosi.

In questo caso è sempre meglio scegliere padrone esperte che sappiano giocare d’astuzia e coinvolgere in maniera prima soft e poi sempre più approfondita la neofita aiutandola a superare le sue inibizioni.

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