Il mio relatore

Le materie le avevo date tutte e la laurea in biologia era ormai praticamente in mio possesso: ero definita da professori e colleghi una studentessa brillante.

Tutti i miei sforzi adesso, erano concentrati sulla preparazione della tesi di laurea: il mio relatore era il Prof. Gigliotti che contribuì con il suo 30 e lode per una materia data al terzo anno a rendere la mia media brillante.

Il professore mi riceveva presso il suo ufficio privato con cadenza settimanale: era molto attento ai suoi allievi e pretendeva da essi il massimo dei voti alla laurea.

Erano ormai parecchie volte che lo incontravo a Torino nel suo ufficio, il mio lavoro andava avanti a gonfie vele ed il professore era molto contento di me.

Un giorno tra gli appunti in formato digitale forniti dal professore, trovai una cartella che conteneva immagini di nudo su delle milf italiane, che il professore aveva inserito per sbaglio.

Mi sentii un po’ imbarazzata per quello che il professore faceva alla sua età: probabilmente la mancanza di una donna al suo fianco che lo soddisfacesse, lo stimolava a racimolare foto di donne nude per masturbarsi come fa la totalità degli uomini soli.

Quando tornai dal professore per la revisione della tesi, guardandolo lo immaginavo con l’asta in mano, andare su e giù e cospargere di liquido seminale la scrivania del suo ufficio.

Quel giorno avevo una scollatura che metteva in evidenza le forme toniche del mio seno; il professore guardava con insistenza le mie bocce mentre io accennavo sguardi languidi che gli facessero capire quanta era la mia voglia di essere posseduta da lui.

Il mio relatore, con un sorriso intrigante, cominciò così ad accarezzare il mio seno e poggiando le sue labbra sulle mie mi baciò assaporandomi con grande vigore.

La sua asta cresceva e la mia vagina si inumidiva sempre di più; ponendo una mano a cucchiaio su di essa, riuscì a farmi avere un orgasmo lavorando attraverso i miei leggins.

Il Prof. Gigliotti era ormai fuori dalle sue attitudini di docente e sganciandosi i pantaloni mi chiese di succhiare con tutta me stessa e nella maniera più aggressiva possibile il suo membro eretto.

Lo feci venire dentro la mia bocca ingoiando con golosità il suo sperma, poi mi spogliai per intero ed esposi la mia vagina aperta e bagnata al suo cospetto, cosi leccandola lui rese gonfio il mio clitoride provocandomi un orgasmo che sembrava dover non finire mai.

Il mio docente si mostrò veramente uomo virile, quando con violenza fece inarcare le mie gambe ed infilò la sua arma affondando uno dopo l’altro i suoi colpi di piacere mostrando che io potevo essere il suo sfogo e che grazie a me non aveva bisogno di masturbarsi da solo in ufficio.

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