Come viene intesa la sessualità da parte delle donne?

Per tanti anni, complice forse anche una certa mentalità incapace di concepire la donna come un essere indipendente con i suoi desideri e le sue necessità, le rappresentanti del gentil sesso non hanno potuto esplicitare quelle che sono le preferenze in termini di sessualità, un aspetto che davvero – agli occhi nostri – sembra a dir poco incredibile.

L’affrontare il tema erotico in modo superficiale, abbozzando l’argomento magari con battutine malriuscite o con ammiccamenti, per lunghi anni è stato il modo di porsi nei confronti del “tema sesso” considerando le donne, quasi come se un orgasmo per le stesse potesse essere qualcosa di sconveniente, da non citare nemmeno per sbaglio.

Negli ultimi anni, però, questo approccio contraddistinto da un certo pudore ed una ritrosia incomprensibile nei confronti dell’argomento sessuale, ha lasciato spazio ad una più netta consapevolezza – almeno tra amiche – di poter trattare questo tema senza che sia un tabù, esattamente come avviene tra gli uomini.

Ad offrire una spinta in questo senso, indubbiamente, è stata anche la diffusione dei nuovi media e del web, giacché proprio la possibilità di entrare in contatto con milioni di altre donne – magari condividendo dei racconti erotici amatoriali di donne ricchi di particolari e descrizioni di ciò che si desidererebbe vivere a letto – è stata l’occasione perfetta per abbattere quegli insopportabili muri fatti di abitudine, sottomissione e paura.

Dal canto suo, anche quella tendenza irrefrenabile ad esprimere giudizi sulle preferenze e sui comportamenti altrui molto radicata nella società, è un’altra valida ragione per la quale le donne non sono particolarmente propense ad esprimere liberamente i propri punti di vista sul tema della sessualità, timorose magari di subire dell’ingiustificato ostracismo sociale.

Nel presente, fortunatamente questo tipo di situazioni non si presenta più con la medesima frequenza, anche perché nelle famiglie si parla più frequentemente di sessualità in modo più aperto, senza quell’approccio ottuso del passato, che ha spinto tante donne a considerare la sessualità come un aspetto per così dire “sporco” della propria vita.

Le storie di sesso condivise sul web da parte di tante singole autrici, incentrate sul loro modo di vedere il sesso e di provare il piacere, hanno indubbiamente permesso di superare quella concezione dell’erotismo come “dovere coniugale” o altra simile imposizione, dove in sostanza l’energia derivante dall’erotismo doveva essere esaurita sostanzialmente nella semplice soddisfazione del partner, ritenuto il godimento femminile come una sorta di peccato.

La possibilità quindi di esprimere per iscritto emozioni, sensazioni e desideri collegati al sesso tramite dei racconti hard, talvolta, è stata per alcune donne un’opportunità per superare le barriere relative al parlar di erotismo – soprattutto se in assenza di amiche per così dire “emancipate” relativamente al tema – incontrando virtualmente delle confidenti.

La diffusione tramite social network ed altri canali di comunicazione moderni di queste notizie, quindi, ha offerto il giusto spunto per riuscire a parlare attivamente di sesso, imparando anche a manifestare poi nei gesti di tutti i giorni e nel rapporto con il partner quelli che sono i desideri erotici, senza temere – in modo ingiustificato – di esprimere liberamente ciò che si desidera provare con il sesso.

Anche la maggior disponibilità di sex toy, di lubrificanti ed altri accessori a supporto delle pratiche erotiche – intesi spesso come qualcosa di desiderato maggiormente dal pubblico femminile – ha dato ulteriore slancio verso la scoperta semplice del piacere, quale manifestazione delle proprie volontà e non come sorta di adesione ai dettami sociali relativi a questa piacevole e rigenerante pratica che tanto bene fa all’equilibrio psicofisico della persona.

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